Pensione di invalidità con 15 anni di contributi: adesso è possibile e tanti approfittano

Non tutti lo sanno ma è possibile andare in pensione con 15 anni di contributi se si ha un’invalidità. Devono sussistere però certi requisiti. 

In pensione con solo 15 anni di contributi ora è possibile. Bisogna, però, avere un tipo particolare di invalidità e soddisfare determinati requisiti.

Pensione con 15 anni di contributi
È possibile accedere alla pensione con solo 15 anni di contributi/ Newsicily.it

La legge Fornero che, dal 2011 in avanti regola il mondo delle pensioni, ha stabilito che per poter lasciare il lavoro è necessario avere almeno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Le misure di pensione anticipata non mancano ma tutte puntano a fare sconti sul requisito anagrafico piuttosto che sui contributi.

Con Quota 103, ad esempio, si può accedere alla pensione a soli 62 ma gli anni di contributi devono essere almeno 41. Con Opzione donna certe categorie di lavoratrici possono uscire dal lavoro a 60 anni- 61 dal 2024 – ma solo se hanno versato almeno 35 anni di contributi. 63 anni di età e almeno 30 di contributi, infine, sono i requisiti richiesti per poter accedere alla pensione con Ape sociale. Che fare se il requisito contributivo è basso? In realtà ci sono diverse possibilità, una riguarda l’invalidità.

In pensione con 15 anni di contributi

Chi ha una disabilità certificata spesso fa sforzi doppi o tripli dei colleghi per svolgere lo stesso lavoro. Questi soggetti vengono giustamente aiutati dalla normativa che consente loro di poter andare in pensione anche con pochi anni di contributi.

Chi può andare in pensione con 15 anni di contributi
Ecco come andare in pensione con 15 anni di contributi/ Newsicily.it

È possibile andare in pensione anche con solo 15 anni di contributi se si ha  l’inabilità a svolgere il proprio lavoro. Non si tratta di un’invalidità civile generica né di una prestazione assistenziale. Il soggetto in questione deve essere stato colpito da un’invalidità specifica che renda impossibile lo svolgimento della sua professione specifica. Ad esempio una sarta colpita da una disabilità alle mani. In questo caso basterebbero anche 5 anni di contributi purché gli ultimi 3 immediatamente antecedenti alla richiesta di pensionamento.

Se l’invalidità riguarda la vista allora di anni di contributi ne bastano solo 10. Se una persona è cieca o ha conservato al massimo una diottria per ogni occhio, può accedere alla pensione con solo 10 anni di contributi. Il requisito anagrafico è di 51 anni per le donne e 56 per gli uomini in caso di dipendenti del settore privato oppure 56 anni per le donne e 61 anni per gli uomini in caso di lavoratori autonomi. Questa strada non è percorribile dai dipendenti pubblici.

Infine, anche chi non ha invalidità può riuscire ad accedere alla pensione con solo 15 anni di contributi grazie alle deroghe Amato. La prima deroga prevede il pensionamento con 15 anni di contributi purché tutti siano stati versati prima del 31 dicembre 1992. La seconda deroga dà la possibilità di andare in pensione con 15 anni di contributi purché il versamento sia stato autorizzato entro il 31 dicembre 1992. Infine la terza deroga Amato prevede la possibilità di andare in pensione con 15 anni di contributi solo se per almeno 10 anni non si è lavorato per 52 settimane intere.

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