Dottore lancia l’allarme: “Attenzione a questa malattia se viaggiate, ha sorpreso anche me”

Il post pandemia e malattie che hanno sorpreso molti medici. Ecco l’esperienza di un dottore che lancia un importante allarme.

La pandemia ci ha cambiato, sotto tutti i punti di vista. Niente più mascherine, niente più paura di contrarre quel Covid con cui abbiamo imparato a convivere, ma la sindrome post Coronavirus ha come conseguenza anche una varietà di sintomi nuovi, ricorrenti o persistenti.

Attenzione a questa malattia
Sorprendenti malattie, tra post pandemia e cambiamento climatico – newsicily.it

La ricerca suggerisce che tra un mese e un anno dopo aver contratto il Covid, 1 persona su 5 di età compresa tra 18 e 64 anni presenta almeno una condizione medica che potrebbe essere assimilata alla situazione da Coronavirus, nuove malattie che in realtà sono conseguenze pandemiche, a volte anche diretta conseguenza del cambiamento climatico.

Riconduciamo qualsiasi status di malessere al Covid, quasi di default, senza pensare a tutte quelle malattie esistenti che nell’era post pandemica hanno sorpreso molti medici. Ecco l’esperienza di un dottore che lancia un importante spunto di riflessione, tendente all’allarme.

Una “malattia da cambiamento climatico”: la febbre spezza-ossa e il monito per tutti. Anche per i medici

Debora Heaney è una stimata dottoressa di Ann Arbor, nel Michigan, che scrive anche sull’autorevole New York Times, odia così tanto le zanzare (moschini comprese) che porta sempre con sé il repellente per insetti. Ma all’inizio di marzo, durante un viaggio di coppia nell’isola di Curaçao al largo del Venezuela, è stata colta di sorpresa da punture di insetti.

Dottore lancia l'allarme
Una malattia causata da zanzara infetta fino a 400 milioni di persone ogni anno – newsicily.it

Gambe tremolanti, dolori agli arti, affaticamento, febbre alta. Spezza-ossa. E soprattutto tanto prurito. Diarrea esplosiva. Andare al Pronto Soccorso è stata un’immediata conseguenza. Gli esami a cui è stata sottoposta Debora hanno evidenziato livelli preoccupanti di globuli bianchi e numeri di fegato anormali. Pochi giorni dopo quel prurito è aumentato, con un’eruzione cutanea rosso vivo annessa. Debora, da medico, non riusciva a capire ciò che gli stava accadendo, all’improvviso il lampo di genio: la richiesta di un test per la febbre dengue.

Causa individuata grazie alla positività acclarata. La febbre dengue riesce ancora a sorprendere i medici è una malattia trasmessa dalle zanzare che si sta diffondendo in America Latina e nei Caraibi, compreso Porto Rico, a causa dei picchi di temperatura (alta) causati dal cambiamento climatico.  Il virus della dengue, trasmesso principalmente dalla zanzara Aedes a Egypti, infetta fino a 400 milioni di persone ogni anno in quasi tutte le regioni del mondo. Un’epidemia che nelle Americhe tendono a verificarsi ogni tre-cinque anni.  Ottenere una diagnosi è fondamentale per informare le persone infette nelle zone in cui vive la zanzara Aedes. Per medici, un avvertimento: bisogna pensare alla dengue come a una possibile diagnosi e non solo a una banalità da manuale. Parola di medico e della sua esperienza (terribile) personale.

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