Quando iniziano ad allungarsi sensibilmente le giornate nel 2024?

Quanto ne sai sul fenomeno dell’allungamento delle giornate? Ti spieghiamo come e quando avviene durante il 2024.

Dopo il 21 dicembre è iniziato il fenomeno dell’allungamento delle giornate. Questo cambiamento graduale è innescato dal solstizio d’inverno, un evento celeste che si verifica proprio intorno a quella data e segna il punto più basso del percorso apparente del sole nel cielo. Ma come avviene questo allungamento e quali sono i fattori che ne determinano l’intensità?

Quando si allungano le giornate
Conosci il fenomeno dell’allungamento delle giornate? – (Newsicily.it)

Il solstizio d’inverno, noto per il giorno più corto dell’anno nell’emisfero settentrionale, segna il momento in cui il sole raggiunge la sua massima inclinazione verso il polo sud. Da qui in poi, inizia il processo di allungamento delle giornate, un balletto celeste che coinvolge l’intero globo terrestre.

Questo fenomeno è legato all‘inclinazione dell’asse terrestre, una caratteristica che conferisce le stagioni al nostro pianeta. Dopo il solstizio d’inverno, il sole, giorno dopo giorno, inizia a risalire più alto sull’orizzonte. Questo movimento apparente, causato dalla rotazione della Terra sul suo asse, porta a un aumento graduale della durata della luce diurna. Tuttavia, va notato che questo processo non è uniforme in tutto il mondo.

Come avviene questo processo nel mondo

La latitudine e la posizione geografica influenzano la velocità con cui le giornate si allungano. Regioni più prossime all’equatore potrebbero percepire un cambiamento meno evidente, con una differenza minima tra i giorni più corti e quelli più lunghi. Al contrario, nelle aree più vicine ai poli, l’allungamento delle giornate può essere più marcato, dando luogo a una trasformazione più evidente della lunghezza del giorno.

Le giornate si allungano dopo il 21 dicembre
Il 21 dicembre è il giorno più corto dell’anno e dopo le giornate iniziano ad allungarsi – (Newsicily.it)

Il fenomeno raggiunge il suo apice con l’equinozio di primavera, che di solito cade intorno al 20 o 21 marzo nell’emisfero settentrionale. Durante questo periodo, il sole si posiziona direttamente sopra l’equatore, portando a un equilibrio tra ore di luce e ore di buio in tutto il mondo. È interessante notare che il termine “equinozio” deriva dal latino “aequinoctium”, che significa “notte uguale”, sottolineando la parità tra giorno e notte in questo periodo.

Dopo l’equinozio di primavera, i giorni continuano ad allungarsi gradualmente mentre il sole prosegue il suo cammino verso il polo nord. Questo processo culmina con il solstizio d’estate, quando il sole raggiunge la sua massima inclinazione verso il polo nord. A partire da questo momento, le giornate iniziano a accorciarsi, dando il via al ciclo delle stagioni che si ripete in modo ininterrotto.

Di quanto si allungano le giornate?

Per capire meglio l’allungamento delle giornate, è utile considerare un esempio pratico. A marzo, le giornate possono allungarsi di circa 2-3 minuti ogni giorno. Questo incremento si intensifica ad aprile, quando le giornate guadagnano circa 4-5 minuti di luce diurna ogni giorno. A maggio, l’allungamento diventa ancora più evidente, con un aumento di circa 7-8 minuti di luce ogni giorno.

Tuttavia, è fondamentale tenere presente che questi sono dati approssimativi e la durata effettiva dell’allungamento delle giornate può variare notevolmente in base alla latitudine e ad altri fattori geografici. Ad esempio, le regioni vicine all’Artico potrebbero sperimentare un aumento più rapido della luce diurna rispetto a quelle più vicine all’equatore.

In conclusione, l’allungamento delle giornate dopo il 21 dicembre è un fenomeno affascinante e naturalmente ricorrente che segue il solstizio d’inverno. Assistiamo a un graduale prolungamento della luce diurna, che porta con sé giornate più lunghe, temperature più miti e l’arrivo imminente della primavera. Un ciclico spettacolo celeste che incanta e ispira mentre la natura stessa segue il suo corso.

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