Naspi: cambia tutto con la rivoluzione delle 13 settimane negli ultimi 4 anni

Quali sono i cambiamenti con l’introduzione nella Naspi delle 13 settimane negli ltimi a nni di attività lavorativa. Cosa comporta.

La Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) è forse una delle più importanti prestazioni a favore dei lavoratori dipendenti che hanno perso l’impiego. La prestazione spetta nel caso il lavoratore abbia perso il posto a causa di eventi non dipendenti dalla propria volontà. Anche in caso di dimissioni per giusta causa (per esempio per mancata retribuzione, per molestie, per mobbing e così via) vi è la possibilità di ottenere la Naspi.

contributi versati necessari per naspi
Naspi, le novità riguardo la contribuzione versata – newsicily.it

In questo senso  si tratta di dimissioni determinate da comportamenti altrui che rendono non possibile la continuazione del rapporto di lavoro. La Naspi quindi c’è anche nel caso di dimissioni attuate non libera scelta del dipendente (escluse quindi le dimissioni e le risoluzioni consensuali). La prestazione è stata introdotta nel 2015 con la risistemazione dei precedenti interventi per i lavoratori disoccupati la Aspi e la mini Aspi.

Quali requisiti sono necessari per la Naspi

Naturalmente per l’erogazione, che avviene su domanda all’Inps del lavoratore, è necessario il possesso di ben precisi requisiti che devono essere presenti contemporaneamente. Si parla di stato di disoccupazione e di possesso, nei quattro anni precedenti la perdita del lavoro, di almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione regolarmente versata.

Naspi requisito contributivo
Domanda per la Naspi, la contribuzione necessaria – newsicily.it

Fino al dicembre del 2021 erano necessari almeno 30 giorni di lavoro effettivo, al di là dal minimale dei contributi, dei dodici mesi precedenti l’evento di disoccupazione. A partire dal gennaio 2022 questo requisito è stato eliminato, allargando le possibilità per i lavoratori in condizioni di difficoltà per la perdita dell’occupazione.

I contributi utili alla formazione delle tredici settimane sono quelli previdenziali comprensivi di quota per la disoccupazione, versati durante il periodo di attività subordinata, i contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria, se all’inizio del congedo di maternità risultano già versati o dovuti dei contributi previdenziali.

Sono considerati validi i periodi di congedo parentale, se indennizzati e avvenuti durante il rapporto di lavoro; infine utili i periodi di lavoro in Paesi esteri convenzionati con l’Italia dove sia prevista l’opportunità della totalizzazione o in Paesi della Comunità Europea. La Naspi si deve richiedere all’Inps per via telematica entro 68 giorni dalla perdita del lavoro.

Mentre le sua erogazione avviene ogni mese, per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione degli ultimi quattro anni. Quindi per concludere con 13 settimane di contributi è possibile ottenere la Naspi, senza più i 30 giorni di lavoro effettivo negli ultimi dodici mesi.

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