Cosa succede al nostro corpo se si mangia il riso tutti i giorni? Gli effetti che questo alimento ha sull’organismo lasciano sbalorditi.
Molti amano il riso e lo preferiscono alla pasta finendo per mangiarlo davvero molto di frequente. Considerato un alimento leggero ed essendo senza glutine è la scelta di molti, che per esigenze alimentari come l’allergia o l’intolleranza al glutine, appunto, o per una ricerca di leggerezza lo prediligono e arrivano a mangiarlo anche tutti i giorni.
C’è da chiedersi: cosa avviene se si inserisce il riso nell’alimentazione quotidiana? Fa bene mangiarlo tanto spesso o addirittura tutti i giorni? Quali sono gli effetti che ha sul nostro organismo? Sappiamo che il riso aiuta a disintossicare e quindi svolge una certa azione depurativa, e inoltre, ha proprietà antinfiammatorie che lo rendono ottimo per rinforzare le difese immunitarie.
Contiene acidi grassi che permettono di tenere sotto controllo la colesterolemia, ma ci sono anche controindicazioni nel consumo frequente di riso?
Mangiare il riso ogni giorno: cosa comporta e quali sono gli effetti
Tra gli aiuti che il consumo di riso dà al nostro corpo c’è anche quello di bilanciare la pressione e il colesterolo. È un alimento meno calorico di altri, soprattutto alcune sue varietà, al tempo stesso dona energia e garantisce una buona sensazione di sazietà. Come ogni alimento però non va assunto in modo eccessivo. Mangiare troppo riso o troppo spesso ha delle controindicazioni e quindi si possono avere degli effetti collaterali.
Se se ne mangia troppo possono insorgere problemi intestinali e cefalea. È possibile che possa interferire con l’assunzione di farmaci antibiotici ed antivirali. Anche se è consigliato il consumo quotidiano di cereali per un’alimentazione sana il riso non andrebbe mangiato proprio ogni giorno. Nell’arco della settimana va bene inserirlo per un totale di 3 pasti. Contiene certamente carboidrati complessi e quindi è un’ottima fonte di energia, però il suo consumo va calibrato.
Tra le varie tipologie di riso poi, c’è quello più o meno digeribile. Se il riso in genere può comportare talvolta gonfiore addominale, quello integrale no, va bene anche se si soffre di questo problema. Evita la sensazione di pesantezza e il meteorismo. Il riso è ricco di fibre, svolge una funzione rinfrescante e disintossicante e proprio per questo è considerato astringente, soprattutto quello perlato e perciò adatto a chi ha fastidi intestinali come la diarrea. Al contrario, per chi soffre di stitichezza il riso integrale è la scelta che aiuta.
Meglio mangiare il riso con condimenti leggeri e non unirlo a cibi come le patate, il pollo, o insieme ad altri cereali o legumi perché può risultare eccessivamente pesante a causa degli enzimi acidi che si trovano in contrasto con gli enzimi alcalini, gli uni tesi a metabolizzare le proteine e gli altri a farlo con i carboidrati. Il riso più dietetico è quello integrale con un apporto calorico di 110 kcal su 100 gr di prodotto. Inoltre è povero di sodio e favorisce una buona diuresi. Utile quindi anche nelle diete dimagranti.
