Chi acquista una nuova casa spesso ignora che può detrarre questa spesa: risparmi un sacco di soldi

È una spesa detraibile quando si acquista una casa nuova, ma non tutti lo sanno e si rischia di perdere dei soldi: ecco di cosa parliamo.

L’acquisto di una nuova casa è un percorso che in tantissimi si trovano ad affrontare e che prevede una importante serie di spese collaterali da sommarsi a quelle effettivamente erogate per comprare l’abitazione dei sogni. In alcuni casi vi è però la possibilità di ottenere agevolazioni oppure specifiche detrazioni.

Detrazioni acquisto casa: le spese di intermediazione
La detrazione per l’acquisto di un immobile che in pochi conoscono (newsicily.it)

E, proprio per quanto riguarda questo secondo aspetto, anche per l’anno 2024 vi sono una serie di costi detraibili dei quali si può fruire ma che non sono in tanti a conoscere. Scopriamo di che cosa si tratta e quanto è possibile risparmiare.

Costi detraibili per acquisto casa: la spesa che spesso si ignora

Lo sgravio fiscale in questione è rivolto a specifici contribuenti Irpef dal momento che riguarda una spesa altrettanto specifica legata all’acquisto di un immobile. Cerchiamo, entrando nel merito, di capire in quali circostanze è possibile avvalersi del relativo servizio e a quanto lo scontro sotto forma di detrazioni ammonta.

Anche perché il numero di coloro che scelgono questa strada è in crescita ma spesso a causa di una limitata informazione preventiva, non si è consapevoli dei vantaggi ad essa associati. Stiamo infatti parlando della detrazione sulle spese di intermediazione immobiliare: con intermediari facciamo riferimento ad esempio alle agenzie immobiliari, che percepiscono compensi per i servizi offerti per l’acquisto di una casa.

Detrazione irpef intermediario casa: a quanto ammonta
Come e quanto detrarre le spese per l’intermediario sul 730 (newsicily.it)

A tal proposito vi è la possibilità di detrarre il 19% dei costi sostenuti, inserendo gli importi sulla dichiarazione dei redditi e fino ad un tetto massimo di 1000 euro. Del resto le spese destinate agli intermediari rappresentano una non indifferente fetta dell’insieme dei costi destinati all’acquisto di un immobile e poter risparmiare qualcosa può costituire un preziosissimo aiuto. Importante è aggiungere che l’immobile, che deve essere stato correttamente inserito nei registri anagrafici come previsto dal TUIR, deve essere abitazione principale per il contribuente.

Infatti la detrazione è valida esclusivamente in questo caso e, ultimo dettaglio, l’importo delle spese di intermediazione deve essere obbligatoriamente riportato sull’atto di cessione dell’immobile. Importante, in aggiunta ai requisiti sopra elencati, è specificare per quali persone è prevista la detrazione.

È l’acquirente dell’immobile che ha la possibilità di detrarre le spese di intermediazione mentre il venditore non può ottenerla anche nel caso in cui abbia pagato all’agente immobiliare la provvigione. Stesso vale per il contribuente intestatario dell’immobile, che può detrarre mentre i familiari fiscalmente a carico non possono ottenere lo ‘sconto‘.

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