E’ possibile rinegoziare un mutuo? Cosa sapere per non commettere errori

Rate del mutuo sempre più alte e difficili da gestire. Quando è possibile optare per la rinegoziazione? Vediamo tutti i dettagli. 

I tassi di interesse sui mutui continuano a salire per volere della Banca Centrale Europea. Che fare? Una possibilità è la rinegoziazione. Vediamo quando è possibile chiederla e come funziona.

Rinegoziazione del mutuo
Come funziona la rinegoziazione del mutuo?- (Newsicily.it)

Dopo l’ultimo incremento di fine luglio i tassi di interesse sui mutui sono arrivati ad una percentuale che non si vedeva da anni: 4,25%. Mai, dal 2008, i tassi avevano raggiunto un livello così alto. Questo ha fatto balzare alle stelle le rate mensili che, nel giro di meno di due anni, sono raddoppiate o quasi. Molte famiglie, giovani coppie o single si trovano in estrema difficoltà e non riescono più ad essere regolari con i pagamenti.

Ma la normativa italiana non è clemente con chi salta le rate del mutuo ed è previsto il pignoramento e la vendita all’asta dell’immobile. Situazione da incubo in cui nessuno vorrebbe mai trovarsi. Che fare se si ha un mutuo in corso e si fa fatica a pagare la rata tutti i mesi? Una possibilità è data dalla rinegoziazione.

Ecco come funziona la rinegoziazione del mutuo

Se hai acceso un mutuo e non sai come fare perché le rate sono diventate insostenibili, puoi tentare la strada della rinegoziazione. Vediamo come funziona e quando è meglio chiederla.

Quando chiedere la rinegoziazione del mutuo
Ecco quando chiedere la rinegoziazione del mutuo- (Newsicily.it)

La rinegoziazione consiste nel rivedere con la propria banca le condizioni contrattuali del finanziamento in modo da renderle più in linea con le nuove esigenze del mutuatario. Solitamente una persona chiede la rinegoziazione in caso di sopraggiunte difficoltà economiche dopo la perdita del lavoro o, come sta accadendo ora, a causa di variazioni nei tassi di interesse.

La rinegoziazione può essere chiesta per passare da un mutuo a tasso variabile ad un mutuo a tasso fisso oppure per allungare la durata del finanziamento in modo da alleggerire l’importo delle rate mensili. Infine, se quando si è acceso il mutuo i tassi di interesse erano più alti, si può chiedere di rivedere il finanziamento con tassi più agevolati.

Si tratta di un procedimento del tutto gratuito ma la banca non è obbligata ad accettare. L’istituto di credito, infatti, può anche rifiutare la richiesta di rinegoziazione da parte del mutuatario soprattutto se arriva troppo presto. Soprattutto in questo periodo di crisi, gli istituti di credito tendono a chiedere sempre più garanzie.

Per questa ragione l’ideale sarebbe aspettare almeno due anni dal pagamento della prima rata prima di chiedere la rinegoziazione del mutuo. In ogni caso se la situazione è urgente e la banca rifiuta la rinegoziazione,  si può optare per la surroga.  La surroga consiste nello spostare il proprio mutuo presso un un’altra banca che offre condizioni più vantaggiose. Anche questo procedimento è gratuito.

Impostazioni privacy