Che le verdure facciano bene non è certo una novità, ma ce ne sono tre assolutamente fondamentali: parola di medico. Ecco perché tutti dovremmo mangiarle.
Che vi piacciano o meno, ci sono tre verdure che tutti dovremmo mangiare, se non lo facciamo già. A dirlo è la dottoressa Deborah Lee, della farmacia online Dr Fox. Perché i loro benefici sono enormi: possono aiutare a ridurre il rischio di cancro e abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna. Ecco quali sono.
Il consumo regolare di verdura è uno dei punti cardine per una sana alimentazione, in quanto garantisce un apporto rilevante di nutrienti come carboidrati, vitamine, minerali, fibre e numerose sostanze fitochimiche che assicurano al nostro organismo vitalità e salute. Ma ci sono verdure più importanti di altre. Ecco il tris che non deve assolutamente mancare nei nostri menù.
Il tris di verdure per una salute di ferro
Al Daily Express l’esperta ha parlato innanzitutto delle buone ragioni che dovrebbero portarci a consumare (più) frequentemente i cavoletti di Bruxelles. Ricchi di vitamine e antiossidanti, i cavoletti “neutralizzano lo stress ossidativo e, dunque, riducono il rischio di malattie croniche, tra cui ipertensione, diabete di tipo 2, malattie cardiache e demenza”. Non solo: possono anche aiutare a ridurre il rischio di cancro. “I glucosinolati sono sostanze presenti nelle verdure crocifere – cavoli, cavolfiori e broccoli – che conferiscono loro il sapore amaro. Diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione regolare di glucosinolati riduce il rischio di cancro all’intestino. I germogli sono anche ricchi di fibre e aiutano a garantire una sana funzione intestinale, oltre ad abbassare il colesterolo”. Per quanto riguarda le quantità, si consiglia una porzione da circa 80 grammi due o tre volte a settimana.
In secondo luogo, tutti dovremmo mangiare spinaci. “Sono ricchi di nitrati, fondamentali perché aiutano a controllare la pressione sanguigna. Contengono grandi quantità di antiossidanti che neutralizzano lo stress ossidativo e riducono la pressione sanguigna. E si ritiene che livelli più elevati di nitrati proteggano dal cancro allo stomaco”. Gli spinaci sono anche ricchi di fibre, che “ci aiutano a sentirci sazi più a lungo, a controllare l’appetito e il peso, a garantire che il cibo passi attraverso il tratto gastrointestinale alla velocità corretta, a supportare la funzione digestiva, prevenire la stitichezza e ridurre l’assorbimento del colesterolo”. L’esperta consiglia di consumare due cucchiai colmi di spinaci cotti due o tre volte a settimana.
Al terzo posto troviamo invece le melanzane: “Sono molto ricche di fibre, essenziali per una buona salute dell’intestino e una digestione e una funzione intestinali ottimali. Contengono grandi quantità di antociani che conferiscono alla buccia un colore viola intenso. È stato dimostrato che mangiare da due a tre porzioni di antociani a settimana riduce il rischio di malattie cardiache del 323%. Assumere antociani può anche ridurre la pressione sanguigna e i livelli di marcatori infiammatori nel sangue. Gli antociani possono anche ridurre l’infiammazione neurale nel cervello”. Le melanzane contengono infine una sostanza chiamata nasunina, che “è un potente antiossidante”. “Si ritiene che abbia proprietà protettive contro il cancro e che abbassi la pressione sanguigna”. 80 grammi sono sufficienti per ottenere tutti questi benefici.
