Bonus mamme lavoratrici, cosa accade col conguaglio in busta paga: la comunicazione dell’Inps

Tutto quel che c’è da sapere sul bonus per mamme lavoratrici. Da quanto ammonta a come farne eventuale richiesta.

Dopo i problemi legati al mese di gennaio, il bonus mamme lavoratrici sembra finalmente pronto a partire con, ovviamente, l’arretrato del mese perso per problemi organizzativi e legati a una circolare mai arrivata.

Bonus mamme lavoratrici
Bonus per mamme lavoratrici- (Newsicily.it)

Per chi non lo sapesse, si tratta di un bonus dedicato alla mamme che lavorano a tempo indeterminato nel pubblico e nel privato e che hanno più figli. Un aiuto per sostenerle nella crescita dei figli che spesso comporta diverse spese extra e che quando si lavora può risultare difficile evadere senza problemi. Ma vediamo, come funziona il bonus e chi può farne richiesta.

Come funziona il bonus mamme lavoratrici

Questo bonus rappresenta sicuramente un aiuto per tutte le mamme lavoratrici in quanto comprende un esonero dalla contribuzione previdenziale che può arrivare fino ai 3000 euro annui. Una cifra sicuramente importante e che può essere ripartita in busta paga su base mensile. Per ottenerlo è necessario avere almeno tre figli (solo per quest’anno) anche a chi ne ha due, portando in conclusione a trovare dei soldi più in busta paga che possono arrivare anche a 250 euro in più al mese.

Bonus mamme lavoratrici
Bonus per mamme lavoratrici- (Newsicily.it)

Il totale è variabile in quanto proporzionale ai contributi richiesti e a tutta una serie di calcoli fatti sullo stipendio e su altre voci. Il risultato finale è comunque quello di un aumento che va dai 30 euro fino a un massimo di 250.

In linea generale, le lavoratrici a cui spetta il bonus dovrebbero aver avuto fin dall’inizio lo sgravio in automatico potendo così contare sulla mancata trattenuta dei contributi previdenziali. In presenza dei problemi intercorsi, però, si è optato per la richiesta che è possibile fare in due modi. Le lavoratrici interessate a riceverlo, quindi, possono parlare direttamente ai datori di lavoro o agire sulla funzionalità che sarà disponibile sul portale dell’Inps.

Per farlo, basterà dichiarare il numero dei figli, i codici fiscali degli stessi e, ovviamente, i propri dati personali. Ricordiamo che il bonus per mamme lavoratrici è valido per donne che hanno tre figli minorenni o (solo per quest’anno e in via del tutto sperimentale) con due figli di cui uno con meno di dieci anni. Le stesse dovranno inoltre lavorare come dipendenti a tempo indeterminato nel settore pubblico e privato. Al momento sono escluse le lavoratrici domestiche per le quali non si sa ancora se ci saranno o meno degli aggiornamenti.

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