Sono poco noti, ma imperdibili: i castelli italiani da visitare per un tuffo nella magia e nel passato

Castelli italiani, alcuni esempi di antichi e affascinanti costruzioni ricche di storia e cultura, come i territori che li circondano.

Raccontare la storia d’Italia avrebbe bisogno di moltissimo tempo e spazio, tanto è ricca e antica. Un patrimonio culturale, artistico e storico unico e dal valore inestimabile. Ogni regione, ogni città ogni località grande o piccola offre spesso tracce del passato e testimonianze della creatività e del lavoro dell’uomo, integrati e legati alla natura, così da creare paesaggi spettacolari.

Castelli italiani meno noti da ammirare
Castelli da scoprire in Italia, ecco i più belli e meno conosciuti – newsicily.it

Così cittadine, paesi, palazzi e castelli sono luoghi da visitare e conoscere. Ed eventualmente anche da scoprire, perché capita che piccoli e grandi gioielli dell’architettura e della storia si trovino lontani dalle rotte più note del turismo. Ma proprio in questi viaggi verso mete poco conosciute si incontrano testimonianze della civiltà e della tradizione del Paese.

Castelli italiani da scoprire, per gite e visite nella storia

Iniziamo questa breve panoramica tra i castelli italiani da scoprire, molti altri ce sono, da Roccascalegna, in Abruzzo. Qui sorge ancorato su uno sperone di roccia, uno dei manieri più belli e meglio conservati della Regione. Dalle sue mura si possono ammirare le montagne circostanti e avere la sensazione di essere sospesi tra terra e cielo.

Le prime tracce della fortificazione risalgono all’epoca longobarda, ma notizie certe della costruzione si hanno nel corso del Cinquecento, con il restauro dell’opera. Il castello risultò abbandonato per molti anni, ma i recenti lavori lo hanno restituito all’antico splendore. Il castello di Roccascalegna è visitabile anche con prenotazione.

Castelli italiani meno noti da ammirare
Castelli meravigliosi sparsi per tutto il territorio italiano – newsicily.it

Altro luogo da scoprire è il castello di Aci, in provincia di Catania. Il maniero è di origine bizantina (VII secolo) edificato su una preesistente fortificazione romana. Alla fine del XIII secolo divenne la dimora di Federico II d’Aragona. Fu annesso alla signoria di Ruggero di Lauria, durante i Vespri siciliani e poi di Giovanni di Sicilia in epoca aragonese.

Al centro di varie vicende belliche divenne possesso degli Alagona. Oggi è sede di un museo civico che raccoglie reperti dall’età preistorica fino al medioevo, con un’ampia sezione di mineralogia. All’esterno c’è un orto botanico molto interessante con una grande varietà di piante.

Infine è da ricordare il castello di Torrechiara edificato su una collina che domina la Val di Parma (Emilia Romagna) molto ben conservato ha le linee di una fortificazione militare e l’eleganza di una residenza nobiliare. Fu eretto nel corso del Quattrocento dal Conte Pier Maria de’ Rossi, condottiero al servizio dei Visconti con finalità  difensive e come dimora con l’amata Bianca Pellegrini da Arluno. Visitabile, con una splendida collezione di armi antiche e armature.

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