Tagliatelle all’uovo, la marca migliore e quella peggiore secondo Altroconsumo

Tagliatelle all’uovo, quali sono le migliori secondo una recente inchiesta di Altroconsumo. I risultati della ricerca.

Le tagliatelle all’uovo sono una delle prelibatezze della cultura enogastronomica italiana, in Emilia Romagna e al nord quanto nel resto della Penisola. Esiste una ricetta originale depositata alla camera di Commercio di Bologna. Un prodotto largamente diffuso e presente nei supermercati e quindi nelle tavole di tantissime famiglie.

classifica tagliatelle migliori per Altroconsumo
Scegliere le tagliatelle secondo Altroconsumo – newsicily.it

Per legge le tagliatelle all’uovo devono essere prodotte per le vendita con farina di semola di grano duro e almeno quattro uova intere di gallina. In commercio si trova la versione secca e quella fresca, che per legge può essere preparata anche con farina di grano tenero, anche se generalmente sono preparate con semola di grano duro. Le uova possono essere sostituite da ovoprodotto liquido, fabbricato con uova intere di gallina.

Tagliatelle all’uovo, quali preferire

Le tagliatelle per la loro versatilità si accompagnano a diversi tipi di preparazione con salse e sughi diversi, sia in bianco che con il pomodoro. Le tagliatelle come accennato si trovano in commercio secche e fresche, si conservano in casa seguendo le indicazioni presenti sulla confezione. Le prime certamente si conservano più a lungo e resistono anche una volta aperta la confezione.

Tagliatelle peggiori in commercio secondo Altrocconsumo
Tagliatelle al ragù – newsicily.it

Per la pasta fresca il discorso è diverso e i tempi di conservazione sono molto più brevi e a temperature basse da frigorifero. Le scadenze sono ravvicinate e una confezione aperta deve essere consumata in breve tempo. Infatti lo sviluppo di microrganismi potenzialmente pericolosi è possibile. Ma le tagliatelle sono spesso cucinate e prodotte direttamente in casa, anche in questo caso la conservazione è breve, due o tre giorni al massimo.

In alternativa possono essere congelate e conservate per un paio di mesi. Il valore nutritivo della pasta fresca all’uovo è simile a quello della secca. Bisogna considerare quali sono le porzioni giornaliere consigliate: per la pasta all’uovo fresca 100 grammi, mentre per la secca circa 80 grammi (la fresca contiene più aria). Quindi 80 grammi di tagliatelle secche e 100 di fresche hanno un valore nutritivo di circa 300 kcal.

Ma quali sono le migliori in commercio? Una recente ricerca di Altroconsumo lo rileva per tutti i consumatori. Dunque la migliore è la Luciana Mosconi (qualità buona con 69 punti), la seconda è Belli Pastificio Artigianale Pasta all’uovo (68 punti), terza risulta De Cecco Tagliatelle N°304 (66 punti, prodotto che offre il miglior rapporto qualità-prezzo).

E queste invece sono risultate le peggiori: la Carrefour Original Tagliatelle all’uovo N°224 (49 punti) e la Giglio Le Sfogliate Tagliatelle all’uovo (48 punti). Ai consumatori non resta che scegliere e cucinarle.

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