«Potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati», le proposte del segretario generale della Uil Pensionati al Consiglio regionale

ECONOMIA – «Dare potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati».  Ad affermarlo è il segretario generale nazionale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo intervenuto in occasione del Consiglio regionale della UILP UIL Sicilia che si è tenuto oggi venerdì 4 marzo a Palermo, all’Astoria Palace Hotel in via Montepellegrino 62.

Consiglio Regionale Uil Pensionati Sicilia
Consiglio Regionale Uil Pensionati Sicilia

«Nel 2018 – spiega Barbagallo – abbiamo riempito le piazze, eravamo passati all’incasso e dopo poco tempo è scoppiata la pandemia da Covid-19. Oggi, non è ancora finita la pandemia ed è iniziata la guerra. Le conseguenze della guerra sono chiaramente l’inflazione e i prezzi che si alzano. Tutto ciò ha portato in noi la motivazione per portar avanti le nostre battaglie. Bisogna dare ossigeno ai lavoratori e ai pensionati. Ai lavoratori attraverso la quattordicesima e ai pensionati all’adeguamento delle pensioni. I pensionati sono i veri ammortizzatori sociali del paese».

 

La politica energetica

«Serve, inoltre – propone Barbagallo – una politica energetica europea condivisa. Il 75% della nostra produzione è per il mercato interno. Non si è capito che aumentando i costi, cambiano le abitudini».

Il sistema sanitario va rivisto

«La pandemia – afferma Barbagallo – ci ha insegnato che il nostro sistema sanitario va rivisto. Bisogna abolire il numero chiuso nelle università e smettere di regalare i nostri specialisti all’estero, garantendo ai giovani dei contratti dignitosi. I lavori socialmente utili devono essere dati ai pensionati, non ai giovani per creare la precarietà».

La nuova sanita di prossimità

«Noi volevamo utilizzare – continua Barbagallo – il Mes che destinava 36 miliardi alla sanità pubblica. Alcuni partiti non hanno voluto per questioni ideologiche e ci hanno detto che era un prestito. Ma anche quello che stiamo ricevendo per ora è un prestito».

«Il debito pubblico chi l’ha generato? I pensionati? No. Ma 110 miliardi di evasione fiscale all’anno, 60 miliardi di corruzione, 27 miliardi di usura e pizza. In totale – sottolinea Barbagallo – 210 miliardi che consentirebbero di pagare il debito pubblico in una decina di anni».

«Stiamo facendo – spiega Barbagallo le riunioni con il governo. Noi abbiamo detto no alla legge sull’autosufficienza. Non è giusto tassare ancora i pensionati. Bisogna creare un circolo virtuoso, permettendo la crescita economica».

«Convertire gli impianti petrolchimici»

«Le famiglie – sottolinea in conclusione Claudio Barone, segretario generale della Uil Pensionati Sicilia – hanno già visto lievitare le bollette e le attività economiche rischiano di chiudere. Il costo del gas è aumentato a dismisura. Chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili non ha avuto degli aumenti ma dovrebbe capire che l’ultra profitto dovrebbe essere reinvestito nella collettività. In Sicilia bisogna convertire subito gli impianti petrolchimici».

 

 

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Gabriele Giovanni Vernengo

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