Nuovo aiuto destinato alle famiglie: cos’è e come funziona il reddito alimentare

Per le famiglie sta per arrivare un nuovo importantissimo aiuto. Scopri di quale si tratta e quali sono i requisiti per accedervi.

Negli ultimi anni, anche a causa dei recenti conflitti e degli aumenti che ne sono derivati, i casi di povertà estrema registrati sembrano essere in aumento. Sempre più famiglia faticano a procurarsi quanto serve per mangiare nel modo giusto e ciò rappresenta sicuramente un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Nuova iniziativa alimentare
Reddito alimentare e iniziativa antispreco- (Newsicily.it)

A tal proposito, dal 2024 è stato ideata una nuova iniziativa il cui scopo è proprio quello di contrastare un tale indice di povertà, riducendo al contempo lo spreco alimentare. Un’idea sicuramente nobile ma che richiede uno studio appropriato, motivo per cui, almeno per il momento sarà attiva solo per alcune città.

Ecco qual è il nuovo aiuto destinato alle famiglie

Il nuovo sostegno pensato per le famiglie si chiama reddito alimentare. Si tratta di un’iniziativa che mette insieme una piattaforma per la presentazione degli pacchi alimentari invenduti e le organizzazioni del terzo settore. L’idea è quella di far arrivare a famiglie scelte in base al reddito basso e alla difficoltà a procurarsi il cibo serenamente, quei pacchi spesso invenduti dai supermercati e che, altrimenti, andrebbero sprecati. Ovviamente stiamo parlando di cibo sano e non scaduto ma che per questioni organizzative, spesso finisce con l’essere buttato via, provocando quindi un grave spreco.

Reddito alimentare
Reddito alimentare e iniziativa antispreco- (Newsicily.it)

L’iniziativa, che per adesso è solo in via sperimentale, durerà tre anni e partirà solo in alcune città che sono Palermo, Genova, Napoli e Firenze. Sarà attiva dal 31 marzo 2024 e punterà come già accennato ai soggetti più vulnerabili. I destinatari saranno scelti mediante le organizzazioni del terzo settore, i servizi sociali e chi si occupa di persone che hanno problemi nel sostenersi. Si tratta quindi di un bonus per il quale non occorre, almeno per il momento, fare richiesta.

Anche se, in caso di bisogno si può sempre parlare con gli assistenti sociali di zona e far presente la propria situazione per essere inseriti in lista. Sarà inoltre possibile avere un app con la quale richiedere i pacchi alimentari invenduti in modo da averne accesso diretto.

Si tratta, quindi, di un’iniziativa davvero importante che è ben diversa dal bonus spesa e che se andrà in porto in via ufficiale aiuterà a risolvere due problemi in uno, migliorando la vita di chi al momento fa perfino fatica a procurarsi da mangiare ed evitando tutti quegli sprechi che, come ormai sappiamo, fanno male al pianeta.

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