Se il proprio ISEE presenta degli errori lo si può correggere: ecco come fare per rimediare, il procedimento da conoscere.
Come tutti i cittadini sanno, ogni anno è molto frequente (ma non obbligatorio) compilare il modello ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente; in questo modo, è possibile (qualora se ne abbia diritto) usufruire a diversi bonus messi a disposizione e varie agevolazioni fiscali.
![isee errori](https://www.newsicily.it/wp-content/uploads/2024/04/documenti-newsicily.it-18042024.jpg)
Ci sono due modi per compilare il modello: o in autonomia (anche grazie alla piattaforma dell’INPS, che dovrebbe avere già nel sistema, in automatico, tutti i dati da inserire) oppure tramite l’aiuto dei consulenti del Caf, che procederanno ad effettuare la DSU e dunque il corrispettivo ISEE.
Non dovrebbe succedere, ma può però capitare che nell’ISEE siano presenti informazioni inesatte; è sempre bene quindi controllare con molta cura documenti del genere e verificare che tutto sia in ordine. Come fare però se ci accorgiamo che nel modello compilato sono presenti errori? Fortunatamente, ci sono due modi per poterlo correggere e far ritornare tutto nella norma: non serve disperarsi, ecco come fare e i dettagli da sapere per i vari procedimenti.
ISEE sbagliato, come fare per rimediare agli errori e rendere il modello nuovamente corretto: le opzioni da conoscere
Quando compiliamo l’ISEE dobbiamo sempre cercare di non tralasciare nessun dettaglio e controllare bene che tutto sia in ordine, così da evitare problemi di vario genere e dormire sonni tranquilli anche per le agevolazioni che ci spettano. Nel caso però ci fosse qualcosa di sbagliato, è possibile effettuare delle correzioni in modo da evitare conseguenze molto serie, oltre che l’esclusione da vari bonus.
![isee sbagliato rimediare](https://www.newsicily.it/wp-content/uploads/2024/04/documenti-isee-newsicily.it-18042024.jpg)
Una prima opzione (come riportato da fiscomania.com) prevedere la compilazione del modello integrativo FC3, che permetterà di comunicare le informazioni mancanti (oppure cambiamenti subentrati a seguito della comunicazione della certificazione) all’interno dell’ISEE direttamente all’Agenzia delle Entrate oppure all’INPS. Da prassi, il modulo non andrebbe inoltrato oltre i quindici giorni dalla prima richiesta del calcolo del proprio ISEEE.
Un’altra opzione prevede invece la presentazione di una nuova DSU, nella quale andranno questa volta inserite tutte le informazioni corrette; in questo modo, è possibile ricalcolare un nuovo ISEE basandosi su questa seconda Dichiarazione Sostitutiva Unica, che di fatto andrà a sostituire il precedente, in modo così da risolvere i problemi precedentemente riscontrati.