Fra i tanti Bonus pensati dal Governo ce n’è uno che permette ad una categoria di lavoratori di ottenere fino a 3000 euro.
Molte delle misure previste dal Governo Meloni mirano ad incentivare la natalità e la genitorialità. Per questo sono diverse le agevolazioni e i Bonus pensati per sostenere i genitori o i lavoratori e le lavoratrici. In particolare una certa categoria di soggetti può ottenere un Bonus fino a 3000 euro.
È necessario però possedere determinati requisiti per ottenerlo. Ecco tutte le informazioni utili da conoscere.
Il Bonus fino a 3000 euro è un’agevolazione prevista dal Governo Meloni in favore delle famiglie, ed in particolare delle mamme lavoratrici. La misura si sostanzia in uno sconto totale sui contributi previdenziali che può arrivare fino a 3000 euro.
In pratica si potrà ottenere una decontribuzione del 9,19% dello stipendio complessivo, vale a dire la percentuale che corrisponde alla quota di contributi che la madre lavoratrice dovrebbe pagare per il contributo IVS nel settore privato e il contributo FAP nel settore pubblico. Il Bonus fino a 3000 euro non spetta di diritto a tutte le donne lavoratrici con figli, ma solo a quelle che abbiano determinati requisiti.
Infatti spetta solo nel caso in cui la mamma lavoratrice abbia almeno due figli, a prescindere che sia una dipendente pubblica o privata. È necessario però che abbia un contratto di lavoro a tempo indeterminato, part time o full time. Sono escluse dunque le mamme lavoratrici:
Diversa è anche la durata del beneficio: le mamme lavoratici con due figli, potranno beneficiarne fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo, esclusivamente per il periodo della busta paga compreso tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2024. Le mamme lavoratrici con tre o più figli, potranno usufruire del Bonus fino a 3000 euro per il periodo dal 2024 al 2026 fino al compimento del 18esimo anno di età da parte del figlio più piccolo.
Per il momento lo sconto contributivo legato al Bonus fino a 3000 euro non è stato erogato con la busta paga di gennaio 2024, perché l’INPS non ha ancora fornito adeguate informazioni alle aziende. Una volta approvata e pubblicata la circolare dall’INPS, il Bonus mamme fino a 3000 euro comparirà sulla prima busta paga utile, insieme agli eventuali arretrati.