Ci sono alimenti comuni ma “insospettabili” che possono fare veri e propri miracoli per il nostro cervello. Scopriamoli insieme.
Li troviamo in ogni supermercato e tutto l’anno: per ottenere straordinari benefici, dobbiamo solo consumarli più spesso. Stiamo parlando di alimenti del tutto comuni, ma capaci di fare miracoli per il nostro cervello. Rafforzare la memoria e migliorare il sistema cognitivo attraverso il cibo è non solo possibile, ma auspicabile. Il cervello è in grado di ricevere importanti nutrienti da ciò che mettiamo in bocca. Dobbiamo solo sapere su cosa puntare.
Secondo il neuropsicologo Adam Brickman, autore di diversi studi sull’argomento, gli alimenti ricchi di flavonolo sono in grado di proteggere l’organismo dagli agenti ossidanti. A cosa allude esattamente? Possiamo mangiarne tutti i giorni? In che quantità? E come prepararli? Ecco tutte le risposte.
Il menù ideale per la salute del nostro cervello
C’è tutta una serie di alimenti che contengono flavonolo e, in quanto tali, possono essere ottimi alleati per la salute del nostro cervello. I broccoli sono solo uno di questi. Ma anche i cavoli, i frutti rossi, il tè, il pomodoro e l’uva. Come si vede, sono tutti prodotti facilmente reperibili e relativamente poco costosi, e congeniali ai gusti della maggior parte delle persone. Ma non è tutto.
Anche le banane sono ricche di vitamine che fanno bene alla salute. Oltre ad essere ottime per il cervello, aiutano a reintegrare l’energia e riparare muscoli e tessuti. “Le banane sono ricche di carboidrati, come tutti i frutti, ma la loro grande differenza è che contengono un livello molto basso di grassi e proteine“, afferma la nutrizionista Natalia Presner.
Una banana contiene circa tre grammi di fibre, 100 calorie e il 25% di carboidrati. Inoltre, è una fonte di vitamina C, che combatte i radicali liberi nel corpo e migliora l’assorbimento del ferro. Un altro vantaggio è la presenza di vitamine del gruppo B, utili anch’esse a preservare la salute del cervello, e potassio, un minerale essenziale per regolare il flusso sanguigno.
Da evitare, invece, le bibite dietetiche: secondo il neuroscienziato Robert W.B. Love, sono niente meno che un “veleno” per il cervello. Queste bevande si presentano come prodotti con quantità inferiori di zuccheri e calorie, ma celano altre insidie potenzialmente molto dannose. “La gente pensa che siano un sostituto salutare, ma non è affatto così”, avverte il medico in un post su Instagram.
La maggior parte delle cosiddette bevande analcoliche dietetiche è infatti dolcificata con aspartame, che è considerato “possibilmente cancerogeno” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questo dolcificante “non fa bene ai batteri intestinali ed è associato a molti effetti collaterali negativi, tra cui il cancro negli animali”. Ma questa è un’altra storia…
