Ecco come funziona il Bonus imprese al Sud - (Newsicily.it)
Esistono delle numerose opportunità per le aziende del Mezzogiorno. Ecco le agevolazioni previste dal Bonus Imprese Sud 2024.
La differenza tra il Nord e il Sud dell’Italia, purtroppo, si è acuita ancora di più negli ultimi anni. Basta andare in una qualsiasi città del Nord Italia per comprendere le differenze imprenditoriali, di servizi e di investimenti che ci sono rispetto al Sud.
Tuttavia, lo Stato italiano sta cercando di ridurre queste differenze e colmare il gap imprenditoriale che esiste tra il Sud e il Nord del Paese. Ecco perché esistono una serie di agevolazioni previste dal cosiddetto Bonus Imprese Sud 2024 che potrebbe dare una mano ad imprenditori e privati. Vediamo insieme in cosa consistono.
Le varie tipologie di agevolazioni
La prima tipologia di agevolazioni previste dal Bonus imprese Sud 2024 è quella del bonus investimenti sud per beni strumentali. Si tratta di un credito di imposta che viene concesso alle aziende che decidono di acquistare nuovi strumenti per le strutture produttive nelle regioni del Sud Italia. La seconda tipologia di agevolazione è il bonus ricerca, sviluppo ed innovazione sud. Si tratta di un credito del 25% delle spese per le grandi imprese, del 35% per le medie e del 45% per le piccole. È rivolto alle aziende del Sud che decidono di investire in ricerca, sviluppo e innovazione.
Interessante anche la misura “Resto al Sud”, prevista pe le imprese del Mezzogiorno, isole e nella zona sismica. Queste potranno godere di contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari. Prevista anche una decontribuzione Sud che permette di usufruire di un esonero contributivo per quei datori di lavoro del Sud. L’esonero è del 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027 e del 10% fino al 2029. Grazie alla Legge di Bilancio del 2023 sarà possibile inoltre richiedere il credito di imposta per le spese relative all’installazione di impianti di compostaggio nei centri agroalimentari del Sud.
Esistono poi una serie di agevolazioni per proteggi innovativi nel Mezzogiorno. Il Decreto ha assegnato 300 milioni di euro per sostenere i progetti innovativi di ricerca industriale e sviluppo per la competitività delle piccole e medie imprese del Sud Italia che utilizzano tecnologie abilitanti fondamentali (KETs). Verranno quindi finanziati gli acquisti di materiali relativi a nanotecnologia, fotonica, sistemi di prodizione avanzati, intelligenza artificiale, ecc. I contributi saranno del 35% per le imprese di piccola dimensione, del 30% per le imprese di media dimensione e del 25% per le imprese di grande dimensione.