Afrisicilia è una cooperativa agricola sorta a Catania, costituita da migranti partecipanti al progetto P.I.U. Su.Pr.Eme.

Istituita a Catania “Afrisicilia”, cooperativa di migranti liberi dal caporalato

Afrisicilia” è una nuova cooperativa, dedita alla commercializzazione di ortaggi, sorta a Catania, costituita da migranti partecipanti al progetto P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento).

Il progetto è cofinanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, e dall’Unione Europea, con il PON Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

L’idea alla base della costituzione di “Afrisicilia”, è nata per contrastare il lavoro nero, e la discriminazione in Sicilia, specialmente per quanto riguarda il triste fenomeno del caporalato.

L’istituzione della Coop. “Afrisicilia” è stata accolta con entusiasmo da Michela Bongiorno, dirigente dell’ex ufficio speciale Immigrazione dell’assessorato regionale al Lavoro e alla Famiglia (oggi Servizio 3 del dipartimento Famiglia e Politiche Sociali).

Diao Diallo, presidente della coop. Agricola "Afrisicilia".
Diao Diallo, presidente della coop. Agricola “Afrisicilia”.

«La Regione Sicilia ha finanziato sette progetti di agricoltura sociale: a Catania ce ne sono ben tre» – ha dichiarato Michela Bongiorno – «L’orto sociale che è stato realizzato ci dimostra che si può uscire fuori dalla logica di sfruttamento lavorativo, con un affrancamento totale dal caporalato, creando attività autonome» – Ha aggiunto la dirigente.

«Questa prima startup catanese» – prosegue – «è un segnale di speranza, crea un precedente positivo anche per tutti coloro che ogni giorno arrivano nel nostro Paese in condizioni di fragilità e che difficilmente riescono a trovare una collocazione lavorativa legale».

«Come istituzione ci stiamo impegnando a contrastare il caporalato supportando i migranti protagonisti: qui stanno imparando a gestire le attività, condividono con noi il loro sapere e potranno trasferire questo know-how nel loro Paese d’origine. Questo scambio è fondamentale» – Conclude Michela Bongiorno.

In ogni fase dell’avvio di “Afrisicilia” è stato determinante il ruolo del Cpia Catania 2, capofila del progetto.

«Il caporalato è una piaga da risanare nella nostra società, lo subiscono i migranti ma riguarda tutti» – afferma la preside Rita Vitaliti – «noi abbiamo coordinato il partenariato con l’istituto Fermi Eredia, il Consiglio Italiano per i Rifugiati e il Centro Orizzonte Lavoro».

«Questa prima esperienza di auto imprenditorialità ha liberato i migranti coinvolti da una condizione di sfruttamento.

Per riscattarsi hanno costituito una nuova cooperativa e col nostro supporto hanno affrontato e superato le complessità economiche, amministrative e legali.

Adesso hanno una loro posizione lavorativa autonoma, professionale e soprattutto legale. Potranno contare su di noi perché anche dopo la fine del progetto non li lasceremo soli».

Afrisicilia è nata da un percorso formativo, ancora in fase di svolgimento, iniziato a marzo del 2022.

I migranti hanno acquisito delle competenze sulle tecniche agrarie, ed anche nuove consapevolezze sui diritti del lavoro, sulle normative del settore ortofrutticolo, e sulla gestione dei budget che saranno tenuti ad amministrare.

La farm, presieduta da Diao Diallo, si estende in circa mezzo ettaro di orto situato tra il litorale della Plaia, e la zona industriale di Catania.

I campi sono già coltivati, e già si prevedono i primi raccolti di lattughe, broccoli, sedano, cavoli, piselli, fave, e patate; saranno, inoltre, recuperate anche delle serre, che al momento versano in stato di abbandono, dove saranno seminate nuove coltivazioni.

Afrisicilia: un sogno diventato realtà

«Lavoravo a Grammichele» – racconta il presidente Diallo Diao – «era molto complicato, non avevo contratto. Sono orgoglioso: i miei colleghi hanno scelto me come presidente, ma siamo consapevoli che è l’unione che fa la forza».

Francesco Cauchi, coordinatore dell’iniziativa, ha spiegato: «Quello della costituzione è stato un momento formale, molto toccante.

I migranti sono diventati proprietari, e responsabili di una nuova attività imprenditoriale, hanno realizzato un sogno.

A fine marzo la cooperativa andrà in positivo con la commercializzazione degli ortaggi.

La distribuzione comincerà a Catania nei mercati Coldiretti Campagna Amica».

Nella foto in evidenza: inaugrazione della Coop. “Afrisicilia”.

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